Sensibilità alla caffeina
La caffeina è una sostanza alcaloide naturale rinomata per la sue proprietà stimolanti ed è contenuta prevalentemente in caffè, tè e cioccolata.
Uno degli effetti più conosciuti della caffeina è la sua
capacità di agire come eccitante in grado di “ritardare” in
maniera temporanea la sensazione di fatica, di migliorare i
riflessi e la capacità di concentrazione, e di avere una blanda
azione analgesica.
La caffeina è metabolizzata
nell’organismo dall’enzima Citocromo p450 1A2. Ogni persona
possiede due copie del gene CYP1A2 (una copia ricevuta da
ciascun genitore).
Sono due le varianti del gene
che
riguardano la metabolizzazione della caffeina nell’organismo.
Una variante codifica l’enzima che metabolizza la caffeina in
maniera rapida, mentre l’altra quello a metabolizzazione lenta.
Gli individui che posseggono due copie dell’allele per la
metabolizzazione rapida sono metabolizzatori veloci della
caffeina, mentre le persone che presentano anche solo una copia
dell’allele per la metabolizzazione lenta sono metabolizzatori
lenti.
Il test è in grado di identificare la predisposizione di un individuo ad essere un metabolizzatore veloce o lento soprattutto in un’ottica di prevenzione di possibili patologie o disturbi. I metabolizzatori lenti devono monitorare la dose
quotidiana, se la consumano in maniera eccessiva infatti (più di
2 o 3 tazze di caffè o 200 mg di caffeina a l giorno) possono
avere effetti negativi sul loro organismo incluso un aumentato
rischio di infarto.
A chi è dedicato il test
Il test è dedicato a tutti i regolari consumatori di caffè, o bevande e alimenti contenenti caffeina.
Relazione tecnica
Come eseguire il test
Per eseguire il test è sufficiente strofinare un apposito tampone all’interno
delle guance per prelevare il materiale genetico in modo sicuro e indolore.
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