Metabolismo dell’omocisteina
I livelli aumentati di
omocisteina nel sangue rappresentano un nuovo
fattore di rischio cardiovascolare che, affiancato ai
fattori di rischio tradizionali, può potenziarne gli effetti
deleteri sulla parete dei vasi sanguigni. Il fumo di
sigaretta e l’apporto dietetico di folati
e vitamina B12 sono tra i principali
determinanti delle concentrazioni nel sangue di
omocisteina. Alti valori plasmatici di omocisteina sono
inoltre correlati con aborti ripetuti e rischio aumentato per
eventi trombotici.
I livelli ematici di omocisteina
tendono ad essere più elevati in individui che consumano molte
proteine di origine animale e poca frutta e verdura a foglia,
che forniscono l’acido folico (vitamina B9) e
le altre vitamine del gruppo B (B6 e B12) che
aiutano l’organismo a metabolizzare
l’omocisteina.
Per ridurre tali livelli è
importante dunque potenziare l’apporto delle vitamine del gruppo
B attraverso un’alimentazione varia ed equilibrata che
garantisca in misura adeguata l’apporto di tutti i nutrienti
indispensabili.
Il regime alimentare personalizzato basato sui dati genetici
risultanti dal test per il Metabolismo dell’Omocisteina
permette di stabilire la quantità e la qualità dei nutrienti per:
•
diminuire il livelli plasmatici di omocisteina
•
diminuire il rischio cardiovascolare in relazione ai danni
sull’endotelio (rivestimento interno dei vasi sanguigni)
A chi è dedicato il test
Il test è utile a coloro che presentano i fattori di rischio tradizionali per le patologie cardiovascolari (età avanzata, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia e obesità).
Relazione tecnica
Come eseguire il test
Per eseguire il test è sufficiente strofinare un apposito tampone all’interno
delle guance per prelevare il materiale genetico in modo sicuro e indolore.
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